I Dipartimenti di Eccellenza rappresentano un intervento innovativo e di sostegno finanziario, previsto dal Ministero dell’Università, con l’obiettivo di individuare, a cadenza quinquennale, i migliori 180 Dipartimenti delle Università italiane statali, che spiccano per la qualità della ricerca e per la qualità del progetto di sviluppo. Il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane (DESU) è risultato vincitore per il quinquennio 2023-2027 per il progetto “Analfabetismi ad alto costo sociale. Strumenti di ricerca per la loro riduzione”.

Il DESU è stato premiato, nel panorama universitario nazionale (in particolare nell’area 11), soprattutto per tre aspetti: la sua capacità progettuale sul piano della ricerca, anche a livello internazionale; il carattere marcatamente interdisciplinare degli interessi di studio che in esso sono coltivati; l’intensità dei suoi rapporti di collaborazione con il territorio per il miglioramento qualitativo dei servizi educativi.

Il progetto scientifico per lo sviluppo del DESU prende avvio da un problema su cui la ricerca può offrire risposte conoscitive e operative. Nonostante il carattere liberale delle società occidentali, la diffusa disponibilità di beni, di servizi e di accesso alle informazioni nello spazio digitale, assistiamo oggi all’emergere di analfabetismi che impediscono a molti di inserirsi in modo consapevole nella società civile, facilitando diseguaglianze e manipolazioni, e indeboliscono il dibattito democratico e la coesione sociale.

L’obiettivo generale è rendere il DESU un polo interdisciplinare di rilevanza nazionale e internazionale nello studio degli analfabetismi ad alto costo sociale e nell’individuazione di modalità di intervento educativo-didattico per il loro contrasto, anche attraverso lo sviluppo delle competenze chiave, in contesti di educazione formale e non formale, dall’infanzia all’età adulta. Alla base si colloca un approccio innovativo, teorico ed empirico, all’analisi e al contrasto degli analfabetismi, da perseguire attraverso una prospettiva olistica e integrata che studia le interazioni tra le diverse forme di alfabetizzazione e tra le diverse competenze chiave. Questo obiettivo risponde sia alle nuove frontiere della ricerca scientifica, sia alle emergenze sociali e educative. 

Tra gli analfabetismi a maggior costo sociale troviamo quello alfabetico-funzionale, l’incapacità di utilizzare in modo consapevole media sofisticati, la difficoltà a intraprendere attività che richiedono capacità di pensiero critico; ad essi si aggiunge l’analfabetismo religioso, che comporta alti costi in termini di problematiche interculturali, ostacolando la comprensione della diversità e l’integrazione sociale. Gli orientamenti internazionali nell’ambito delle politiche educative e culturali (UNESCO, Raccomandazioni del Consiglio Europeo) sottolineano già da anni la stretta connessione tra media literacy, information literacy, ICT e digital literacy. Superare gli analfabetismi ad alto costo sociale significa dunque coltivare la literacy come competenza plurale, integrata e dinamica, che si sviluppa necessariamente in una prospettiva di lifelong learning e in relazione a tutte le altre competenze chiave. 

Nel campo della ricerca sono previste le seguenti azioni:

– Comprendere la fenomenologia e le cause degli analfabetismi: a) con il maggior costo sul piano sociale; b) suscettibili di essere mitigati dal contributo delle scienze umane, facendo convergere sulla loro concettualizzazione le molteplici prospettive di ricerca del DESU.

– Problematizzare il rapporto tra conoscenze e competenze chiave alla luce delle recenti trasformazioni socio-economiche e dell’impatto del digitale sui processi di apprendimento.

– A partire da studi sia teorici che empirici, sperimentare pratiche e modelli didattici innovativi per il contrasto degli analfabetismi in diversi contesti formativi, dall’infanzia all’età adulta.

– Analizzare le concezioni e le pratiche di alfabetizzazione religiosa nel quadro di interventi di educazione interculturale.

– Utilizzare gli strumenti offerti dal pensiero filosofico in vista dell’educazione all’argomentazione razionale, all’interpretazione del linguaggio verbale e visivo e al critical thinking come abilità trasversale da sviluppare in relazione alle competenze chiave e al dibattito democratico.

Nel campo della didattica, il DESU prevede le seguenti azioni:

– Potenziare la dimensione internazionale dei dottorati di ricerca, anche attraverso la stipula di convenzioni di cotutela.

– Potenziare l’attrattività delle lauree magistrali, anche attraverso l’incremento dell’offerta didattica in lingua inglese.

– Realizzare moduli didattici innovativi che valorizzino il raccordo interdisciplinare e il legame teoria-pratica per una più attiva partecipazione degli studenti del DESU, anche di quelli con bisogni speciali, attraverso l’uso delle tecnologie digitali.

– Realizzare sperimentazioni didattiche nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie basate sulle nuove ricerche pedagogiche, anche nella chiave dell’inclusione sociale.